“Il documento firmato da molti parlamentari e componenti della direzione Pd è paradossale: ancora una volta si mira ad evitare quel confronto politico di cui la direzione è la sede naturale, mentre l’ex segretario detta i cambi di linea dai salotti televisivi”. Lo scrive Sergio Lo Giudice , componente della direzione nazionale Pd e presidente di ReteDem.

“Ricordo che anche alla vigilia della precedente direzione nazionale, subito dopo il voto, la maggioranza aveva proposto di evitare la discussione politica. E questo in nome dell’unità del partito , un bene di cui il documento di area circolato oggi sembra la paradossale negazione. L’unità si costruisce con la sintesi politica, una fatica che la leadership Pd negli ultimi anni ha preferito risparmiarsi, e non mettendo il silenziatore a una chiarificazione interna, nel merito e sulle procedure, quanto mai urgente è necessaria”.