Con Stefano Rodotà se n’è andato un grande democratico. Dalla promozione dei diritti civili alla tutela della privacy, dalla riflessione sui dati relativi all’identità genetica a quella sui beni comuni, Rodotà è stato in prima linea là dove si trattava di esplorare i confini avanzati del vivere civile e di ampliare i confini della democrazia. É stato uno dei padri della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea siglata a Nizza nel 2000. Le sue riflessioni, spesso troppo in anticipo sulla politica nostrana, indicheranno la strada per molti anni ancora.
Sergio Lo Giudice
Portavoce Nazionale ReteDem
Cerca nel sito
Siti amici
- Arcigay
- Antigone
- Avvocato di strada
- Brando Benifei
- Benvenuti in Italia
- Paola Bocci
- Claudio Capocchi
- CILD
- Cittadinanza attiva
- Ilda Curti
- Giuliana Damato
- Dems
- Dems Arcobaleno
- Famiglie Arcobaleno
- Formiche.net
- Forum Disuguaglianze e Diversità
- Immagina.eu
- Roberta Li Calzi
- Sergio Lo Giudice
- Pierfrancesco Majorino
- Enzo Martines
- Michela Marzano
- Davide Mattiello
- Antonio Mumolo
- Federico Quadrelli
- Walter Tocci