Riteniamo sbagliata l’intenzione della dirigenza RAI di sostituire i direttori del TG2 e del TG3 nell’imminenza di una fase delicata della vita politica e democratica di questo Paese, che si prepara al referendum su una riforma costituzionale che tanto fa discutere. Anche all’interno del PD, il partito che governa l’Italia, il partito che l’ha voluta e realizzata.
Nella pervasiva società dell’ informazione i telegiornali e tutti gli altri spazi di dibattito culturale, politico e di indagine rappresentano ancora oggi occasioni indispensabili di conoscenza ed opportunità di esercizio di democrazia, se sono fonti attendibili e capaci di alimentare il dono del dubbio.
Bianca Berlinguer è una giornalista, da sette anni direttore di un Tg nazionale, che da sempre interpreta la sua professione e la televisione come servizio pubblico a favore di tutte le cittadine e di tutti cittadini di questo Paese. È una giornalista il cui lavoro è da sempre connotato dal desiderio di scavare nella realtà per rappresentarla con equilibrio, anche attraverso i suoi aspetti più duri, sgradevoli e drammatici.
La decisione di sostituire Bianca Berlinguer alla direzione del TG 3 senza articolarne le motivazioni e in un periodo di vacanza, che poco facilita l’attenzione, sembra avere tutte le caratteristiche del tentativo grossolano di silenziare una voce fuori dal coro.
Chiediamo con forza che i vertici RAI facciano un passo indietro e chiediamo al nostro partito di fare chiarezza affinché i sospetti di manipolazione politica dell’azienda RAI siano fugati in coerenza con la volontà tante volte dichiarata dal premier di liberare la RAI dai partiti.
Dopo elezioni amministrative i cui esiti e l’alta astensione hanno confermato il malessere delle cittadine e dei cittadini verso le istituzioni e la classe politica, un’operazione come quella annunciata non può che essere considerata un errore che alimenterà lasfiducia verso la politica e l’informazione.
Coordinamento nazionale RETEDEM